Come progettare e realizzare un Bed and Breakfast

Come trasformare la tua casa in un Bed and Breakfast.

Le 10 regole d’oro del nostro esperto per il successo di un Bed and Breakfast nel 2024. Trucchi e segreti.

Come trasforma la tua casa in un B&B?

1 – Non improvvisare – informati o compra un manuale e studialo;

2 – Accogli i clienti sempre con il sorriso e sii social in tutti i sensi;

3 – Specializzati e differenziati rispetto alla concorrenza;

4 – Organizza per i tuoi ospiti almeno 7 esperienze uniche, corsi, gite, degustazioni;

5 – Trasforma le tue passioni in servizi aggiuntivi a costo zero;

6 – Investi nell’ordine e nella pulizia sia delle stanze che all’esterno;

7 – Compra i materassi migliori ed elimina ogni fonte di disturbo per la notte;

8 – Fai progettare le stanze e gli spazi per l’accoglienza ad uno specialista;

9 – Assicura un’ottima connessione wi fi in tutta la struttura;

10 – Offri un ottima colazione genuina ed abbondante;

Se seguirai queste semplici 10 regole il successo del tuo B&b sarà assicurato, non sprecare i tuoi soldi in cose inutili, pensa all’essenziale!

Hai bisogno di un consiglio rivolgiti, al nostro esperto!

Conosciamo i gusto degli ospiti di un B&B cosa fanno, cosa pensano cosa cercano

La tecnologia regna anche in vacanza: viaggiatori sempre più tech nelle prime 24 ore di viaggio

  • Quasi la metà dei viaggiatori (46%) pensa che dal primo giorno delle vacanze possa dipendere l’andamento del resto del soggiorno
  • Quando si tratta di decidere cosa fare, si pensa prima di tutto alle foto da postare sui social e a controllare le e-mail di lavoro, e soltanto dopo agli aspetti più tradizionali di una vacanza, come ad esempio a concedersi il primo gelato del viaggio! 
  • Secondo Booking.com, il mondo social non dispone ancora delle emoji più adatte a esprimere come le persone si sentano nelle prime 24 ore del viaggio, quindi ci siamo presi la briga di crearne di nuove… in base agli aspetti che a quanto pare sono fondamentali per i viaggiatori.

Le prime 24 ore[1] di una vacanza sono cruciali, considerando che quasi la metà dei viaggiatori (46%) pensa che dal primo giorno dipendano le sorti dell’intera vacanza. Quasi 1 su 3 (36%) sostiene persino che possano essere determinanti per la riuscita del viaggio.

Ma cosa avviene esattamente in queste ore? Quali sono le priorità durante il primo giorno di vacanza? Le nostre speranze, preoccupazioni e percezioni pre-viaggio corrispondono davvero alla realtà? Booking.com, sito leader mondiale nella domanda-offerta di fantastici alloggi, ha svolto una ricerca in oltre 25 paesi in tutto il mondo con più di 18.000 partecipanti per capire cosa succede realmente nelle prime 24 ore di una vacanza.

Solo se viene bene in foto (e sui social)

Ai partecipanti è stato chiesto quale cosa farebbero prima di qualsiasi altra durante il primo giorno di vacanza, e dai risultati emerge un’immagine interessante del viaggiatore del 21° secolo: accanto alle principali azioni “tradizionali”, come disfare le valigie (63%), scoprire la struttura in cui si alloggia (60%) e iniziare a programmare le attività dei giorni successivi (53%), la ricerca ha anche mostrato quanto varie e molto più orientate alla tecnologia siano le vacanze di oggi rispetto al passato. Tra le attività menzionate:

  • Fare le foto più belle da postare sui social (27% delle persone, con picchi fino al 37% nella fascia di età 18-34)
  • Controllare online le recensioni dei ristoranti locali (26%)
  • Conoscere gente/fare amicizia (24%)
  • Provare a migliorare le proprie conoscenze linguistiche (16%)
  • Ordinare il servizio in camera (15%)
  • Ascoltare la playlist creata apposta per le vacanze (13%)
  • Controllare le e-mail di lavoro (10%)

Riguardo all’arco di tempo in cui i viaggiatori si dedicano a queste attività, i risultati dimostrano che il primo pensiero va alle foto per i social, alle e-mail di lavoro e al servizio in camera, rispetto ad altri aspetti più tradizionali della vacanza, come ad esempio il primo gelato e un bagno in piscina (il 47% delle persone si concede un peccato di gola nella prima ora e solo il 19% fa un tuffo in piscina, contro il 54% delle persone che fa foto, il 56% che controlla le e-mail e il 57% che ordina il servizio in camera, nello stesso lasso di tempo).

L’alloggio perfetto

Durante le prime 24 ore di una vacanza, le attività che riguardano la struttura prenotata si piazzano al primo posto nella lista delle priorità. Al secondo posto troviamo la scoperta della struttura (60%), mentre oltre un terzo dei viaggiatori (36%) sostiene che una delle cose principali da fare il primo giorno è la prova del letto. Come? Saltandoci un po’ su o schiacciando un pisolino.

Gli elementi più ricercati di un B&b

A proposito dell’importanza di sentirsi a proprio agio nella propria “casa temporanea”, alla domanda su quali siano le cose principali che i viaggiatori apprezzano di più dell’alloggio nelle prime 24 ore, i risultati rivelano:

  • Un materasso comodo (44%)
  • Una vista mozzafiato (39%)
  • Una colazione abbondante (35%)
  • Una camera spaziosa (33%)
  • Una connessione WiFi potente (32%)

Sembra che alcuni viaggiatori preferiscano le cose semplici: il 16% afferma che qualsiasi cosa gratis è ben accetta, il 9% apprezza il set di cortesia nel bagno e 1 su 20 (6%) ne approfitta per appendere il cartello “Non disturbare”!

Il cliente deve essre conquistato nelle prime 24 ore

Quasi 4 viaggiatori su 10 (38%) pensano che le prime 24 ore di un viaggio siano le più indimenticabili e proprio per queste aspettative alte si è inclini a temere che non tutto vada come si desidera. Quasi un terzo (29%) delle persone, infatti, teme che qualcosa possa andare storto proprio il primo giorno. Ma queste ansie saranno fondate? Quanto ci aspettiamo che le prime 24 ore siano diverse da quanto accade effettivamente nella realtà?

Quando è stato chiesto quali fossero i timori rispetto a quanto poi accadeva nella realtà, è chiaro che c’è una tendenza a preoccuparsi più del necessario:

  • 4 viaggiatori su 10 (39%) erano preoccupati di perdere il bagaglio
  • Il 40% temeva che la sistemazione non fosse all’altezza delle aspettative,
  • Altre ansie infondate includono il non essere in grado di soddisfare il proprio appetito perché non si trova un buon posto dove mangiare (35%) e la paura di ammalarsi (34%).
  • Uno dei principali timori per i viaggiatori è quello di non riuscire a connettersi al WiFi/non poter essere online (una preoccupazione per ben il 40% dei partecipanti al sondaggio!)

Invece, le percezioni corrispondono alla realtà quando si parla delle speranze sulle aspettative riguardo alle proprie vacanze. La ricerca ha svelato che:

  • Oltre la metà (54%) sperava di trovare il bel tempo, e in effetti più di 6 su 10 (62%) hanno detto che il loro desiderio si è trasformato in realtà (merito di qualche divinità?)
  • 1 su 3 (33%) dice di aver sperato di fare amicizia con altri viaggiatori, e il 32% ci è riuscito!
  • Solo 1 su 3 sperava di riuscire a fare la foto migliore da postare sui social (35%, con picchi fino al 46% per la fascia d’età dai 18 ai 34 anni)
  • Oltre un terzo (35%) ha scoperto una perla nascosta
  • A quasi 1 su 5 (19%) è stato assegnato un alloggio di categoria superiore rispetto a quella prenotata
  • Oltre 1 su 10 (13%) si è innamorato il primo giorno.

Cosa cercano gli ospiti di un B&b: le tendenze 2024 per il turismo

Cosa cercano gli ospiti in un hotel? La risposta è: un’esperienza di viaggio. Anche coloro che viaggiano per lavoro, del loro soggiorno non ricorderanno il colore delle tende della stanza, ma il servizio, l’accoglienza e le sensazioni che la struttura è riuscita a trasmettere. Per questo motivo è fondamentale partire dalle loro aspettative, dai loro stili di vita per personalizzare il più possibile questa esperienza.

Non a caso, i B&b che registrano un maggior livello di soddisfazione sono quelli cosiddetti di “nicchia”, che non vuol dire B&b di lusso, ma strutture che si sono specializzate in un particolare servizio, che corrisponde ad uno stile di vita preciso (quindi ad un target specifico). I b&b generalisti, che offrono servizi in una modalità replicabile centinaia di volte, si trovano a fare i conti con altre strutture in una battaglia alla conquista del visitatore che inevitabilmente metterà il prezzo il prima linea nella sua decisione di acquisto. Ecco perchè oggi bisogna specializzarsi nel raggiungimento di una nicchia, che è ben disposta a pagare di più se ha la percezione che ne valga davvero la pena.

Turismo per stili di vita

Un B&b che abbraccia una filosofia precisa andrà a colpire l’attenzione di chi si riconosce in quella filosofia di vita. La specializzazione di un hotel riguarda tutta la sua struttura, dall’offerta gastronomica del ristorante (o della prima colazione) ai materiali di realizzazione degli arredi nelle stanze. Se tutto questo viene comunicato in modo chiaro e distintivo, allora il B&b potrà emergere tra quelle centinaia di alternative di viaggio standardizzate, dimostrando una forte personalità e coerenza con le proprie credenze. E in più saranno i viaggiatori stessi a farsi promotori della struttura condividendo con i propri contatti la loro esperienza.

Trend del turismo

Nel 2024 ci saranno delle tendenze particolari, che i B&b possono sfruttare per personalizzare al meglio la propria offerta. Ecco le top 3.

Attenzione sempre maggiore all’eco-sostenibilità

Si tratta di un trend che continua da diversi anni ma che nel tempo sta acquistando un peso sempre maggiore nelle scelte di prenotazione: sempre più i consumatori infatti scelgono una struttura ricettiva in funzione della sostenibilità ambientale, è il turismo eco-sostenibile. In un B&b, questo si riflette sulla scelta di una ristorazione a KM 0, dell’installazione di impianti a risparmio idrico ed energetico e a bassa emissione di CO2, nella scelta di arredi per le stanze realizzati con materiali riciclati e nella promozione di tour che puntano alla conoscenza e difesa del territorio (per il 2020 circa la metà dei viaggiatori – 48% – ha intenzione di usare mezzi di trasporto più lenti per ridurre l’impatto ambientale).

Turismo locale

Di B&b con colazione continentale ne è piena l’Italia. Offrire esperienze locali, che facciano entrare in sinergia l’ospite con il territorio sarà fondamentale anche nel 2020. Storia e cultura di un territorio devono essere integrati nell’offerta turistica di un hotel in maniera sempre più profonda: camere con nomi di luoghi speciali del posto, complementi di arredo provenienti da artigiani locali o ristorante con un’offerta gastronomica tipica, autentica, ricca di piatti genuini sono solo alcune idee per offrire un’esperienza di questo tipo. Il prodotto locale e il chilometro zero attirano 7 persone su 10 (il 71%), che condividono i loro scatti su Instagram e fanno parlare della struttura.

B&b pet friendly.

Il 2024 inaugurerà una nuova era dei viaggi pensati su misura per gli amanti degli animali. Le esigenze dei nostri amici a quattro zampe entreranno a far parte delle motivazioni che spingono gli ospiti nella scelta di una struttura o di un’altra e l’anno prossimo il 42% di chi possiede un animale sceglierà la meta per le vacanze proprio in base alla possibilità di portare con sé il proprio animale (il 49% è disposto a pagare di più per soggiornare in una struttura pet friendly). Le strutture che si dichiarano amanti degli animali offriranno ad esempio servizi su misura, come cucce gratuite per cani, spa per animali, menù per il servizio in camera pensati apposta per loro e ristoranti su misura per mangiare in loro compagnia.

Personalizzare la propria offerta per un visitatore più interessato.

Sembra un controsenso ma specializzarsi in una nicchia aumenta i visitatori. Non c’è più la dispersione di viaggiatori, si raggiunge solo un target preciso che è più disponibile a spendere e a tornare in quella struttura in cui si è sentito rappresentato (quindi verrà fidelizzato). Cavalcare queste tendenze può essere quel valore aggiunto che fa la differenza nelle scelte di acquisto!

Approfondisci

L’ACCOGLIENZA NEL TURISMO: UNA QUESTIONE DI QUALITA’ O DI
EMPATIA?

Hai bisogno di un progetto o di un consiglio di una consulenza specialistica o di un progetto rivolgiti al nostro esperto!

Come aprire un Bed and Breakfast tutto ciò che devi sapere!

Consulta la legge regionale attinente al esercizio di B&B della tua regione, per non incorrere in errore di seguito abbiamo le leggi regionale della nostra regione, la Campania e quella di una regione che amiamo molto la Sardegna.

Normativa specifica per la regione Campania per l’apertura di un Beda and Breakfast.

Per Bed and Breakfast si intende l’attività ricettiva che consiste nell’offerta di alloggio e prima colazione esercitata, con carattere saltuario e non professionale, da un nucleo familiare che, ad integrazione del proprio reddito, mette a disposizione parte della propria abitazione (fino ad un massimo di quattro camere e per un numero massimo di otto ospiti).

 Approfondimento i requisiti minimi per aprire un B&B

Per svolgere l’attività di Bed and Breakfast si devono assicurare i seguenti servizi minimi:

  • fino a due ospiti: un servizio bagno (anche coincidente con quello dell’abitazione);
  • oltre i due ospiti: un ulteriore servizio bagno;
  • ogni camera utilizzata allo scopo deve avere le seguenti dimensioni minime: 9 mq per un posto letto; 12 mq per 2 posti letto; 18 mq per 3 posti letto; 24 mq per 4 posti letto;
  • pulizia quotidiana dei locali;
  • cambio della biancheria, compresa quella da bagno, due volte alla settimana o a cambio cliente;
  • fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda, riscaldamento;
  • cibi e bevande confezionate per la prima colazione (Art. 1 c.2 lett. f) L. R. 10 maggio 2001 n.5).

Il soggiorno massimo consentito non può superare i 30 giorni consecutivi.

L’esercizio dell’attività non costituisce cambio di destinazione d’uso dell’immobile e comporta, per i proprietari o i possessori dell’abitazione, l’obbligo di residenza o di stabile domicilio nella stessa.
Gli esercizi di B&B sono classificati in un’unica categoria.

Il titolare dell’attività ha l’obbligo:

  • di attenersi alle disposizioni di pubblica sicurezza, relative alla denuncia delle persone alloggiate. Il Decreto del Ministero dell’Interno 7 gennaio 2013 – Modalità per la comunicazione, alla Questura competente per territorio, mediante strumenti informatici, delle generalità delle persone alloggiate, prevede che le generalità delle persone alloggiate presso le strutture ricettive vengano trasmesse, a cura dei gestori delle stesse strutture, entro 24 ore successive all’arrivo delle persone alloggiate, e comunque all’arrivo stesso per soggiorni inferiori alle 24 ore, alle questure territorialmente competenti, secondo le modalità previste dal decreto stesso. La normativa prevede l’esclusivo utilizzo di un portale web per tali adempimenti, fatti salvi i casi espressamente previsti dalla normativa stessa. L’invio telematico delle schedine alloggiati sostituisce la precedente comunicazione cartacea. Gli operatori ricettivi devono pertanto chiedere l’accreditamento all’apposito sito web alla Questura competente per territorio.
  • di comunicare i dati ricettivi e del movimento ai fini statistici attraverso il portale della Regione Campania (www.rilevatoreturistico.regione.campania.it);
  • di comunicare al SUAP del Comune di riferimento la denominazione e l’ubicazione, la classificazione il numero delle camere, dei posti letto e dei bagni nonché i periodi di apertura e chiusura dell’attività (Art.59 bis della L.R.7 agosto 2014 n.16).
  • di comunicare preventivamente ogni variazione degli elementi dichiarati nella SCIA.
  • di comunicare le tariffe applicate, secondo quanto previsto dalla L.R. 22/2016 art. 11 ed esporre nei locali adibiti all’attività, in luogo ben visibile al pubblico, la tabella indicante le tariffe praticate (art. 6 L.R. 5/2001),
  • di offrire cibi e bevande confezionate per la prima colazione.

Non occorre più, invece, la comunicazione di rinnovo attuale dell’attività, con cui l’interessato dichiarava anche la persistenza dei requisiti di cui sopra.

Requisiti

Per l’avvio o l’esercizio dell’attività deve essere dichiarato il possesso delle seguenti due tipologie di requisiti:
a) requisiti soggettivi morali:
a1) requisiti previsti dagli articoli 11, 92 e 131 del T.U.L.P.S. approvato con R.D. 773/1931, e cioè:

  • di non aver riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo, salvo aver successivamente ottenuto la riabilitazione;
  • di non essere stato sottoposto all’ammonizione o a misura di sicurezza personale o essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza;
  • di non aver riportato condanne per delitti contro la personalità dello Stato o contro l’ordine pubblico, ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, o per violenza o resistenza all’autorità, e di poter comunque provare la propria buona condotta;
  • di non essere stato condannato per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, o contro la sanità pubblica o per giuochi d’azzardo, o per delitti commessi in stato di ubriachezza o per contravvenzioni concernenti la prevenzione dell’alcoolismo, o per infrazioni alla legge sul lotto, o per abuso di sostanze stupefacenti;
  • di non essere incapace di obbligarsi.

Tali requisiti devono essere posseduti dal titolare, dal legale rappresentante e da ogni altra persona specificatamente preposta all’attività;
dall’art. 67 del D.Lgs. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia), vale a dire:
che nei propri confronti non è stata applicata con provvedimento definitivo una delle misure di prevenzione previste dal libro I, titolo I, capo II del medesimo decreto, e che non sono state riportate condanne con sentenza definitiva o, ancorché non definitiva, confermata in grado di appello, per uno dei delitti di cui all’art. 51 comma 3-bis del codice di procedura penale.


a2) requisiti previsti dall’art. 67 del D.Lgs. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia), vale a dire:

  • che nei propri confronti non è stata applicata con provvedimento definitivo una delle misure di prevenzione previste dal libro I, titolo I, capo II del medesimo decreto, e che non sono state riportate condanne con sentenza definitiva o, ancorché non definitiva, confermata in grado di appello, per uno dei delitti di cui all’art. 51 comma 3-bis del codice di procedura penale.

b) requisiti oggettivi, che riguardano invece i locali ove l’attività viene svolta.

L’abitazione deve avere le caratteristiche strutturali ed igienico-edilizie previste dal RUEC – Regolamento Urbanistico-Edilizio Comunale vigente ed essere adeguata alle norme sulla sicurezza in vigore.

Avvio e gestione dell’attività di B&B

L’esercizio dell’attività è subordinato alla presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune competente per territorio secondo i modelli messi a disposizione dagli stessi.

Con la SCIA, l’interessato alla gestione dell’attività attesta che la struttura abbia i requisiti richiesti previsti dalla normativa vigente e di aver rispettato le norme igienico-sanitarie, edilizie, urbanistiche, nonché l’adeguamento alle normative di sicurezza vigente. La destinazione d’uso dev’essere quella abitativa.

Inoltre, in via generale, deve dichiarare:

  • le caratteristiche della struttura (ubicazione, denominazione, periodo dell’attività, edifici o parte degli edifici adibiti all’attività, etc.);
    la capacità ricettiva;
  • eventuali modifiche o variazioni dell’attività ricettiva (ad es. eventuale denominazione, periodo di gestione dell’attività, assicurazione, rappresentante di gestione, etc.).
  • altri eventi, diversi dalla segnalazione di apertura, vanno semplicemente comunicati: variazione della capacità ricettiva, eventuali altre variazioni, cessazione dell’attività.

L’avvio dell’attività è immediato.

La SCIA viene trasmessa agli uffici comunali SUAP.

Il SUAP, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti legittimanti l’avvio dell’attività, nel termine di sessanta giorni dal ricevimento della segnalazione, adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell’attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa, salvo che, ove sia possibile, l’interessato provveda a conformare alla normativa vigente l’attività ed i suoi effetti, entro un termine fissato dall’amministrazione, in ogni caso non inferiore a trenta giorni. 

E’ obbligatorio l’utilizzo del Codice Unico identificativo Regionale delle Strutture Ricettive (CUSR) in tutte le attività di commercializzazione, comunicazione e promozione, nonché per ricevere contributi regionali, come stabilito nelle Modalità di generazione, attribuzione e rilascio del Codice Unico identificativo delle Strutture Ricettive approvate con Delibera della Giunta Regionale n. 64 del 22/02/2021 in attuazione dell’articolo 13, comma 3, della Legge Regionale n.16 del 7 agosto 2019 .La generazione e l’attribuzione del CUSR alle strutture ricettive è effettuata dai Comuni dove è ubicata la struttura ricettiva, attraverso l’utilizzo del sistema della Regione Campania denominato Turismo Web nella sezione destinata ai Comuni

La sospensione dell’attività.

La sospensione deve essere comunicata al SUAP del Comune in cui è ubicata la struttura ricettiva.

Sospensione temporanea.

Il titolare dell’attività che intende procedere alla sospensione temporanea o alla cessazione della stessa deve darne comunicazione preventiva o, qualora ciò non fosse possibile, contestuale avviso al Comune. Il periodo di sospensione volontaria dell’attività non può essere superiore a sei mesi, decorso tale termine, si presume la rinuncia dell’interessato a svolgere l’attività.

Cessazione definitiva

La cessazione definitiva dell’attività deve essere comunicata al Comune, ad onere del cessante, entro 30 giorni dalla data di effettiva cessazione.

Interdizione dell’attività.

L’esercizio dell’attività può essere interdetto dal Comune in ogni tempo, per motivi di pubblica sicurezza o per mancanza dei requisiti per l’esercizio dell’attività, previsti dalla norma (requisiti minimi, art. 2 L.R. 5 del 2001).

Diffida.

Il Comune, previa diffida, può sospendere temporaneamente l’attività quando, con adeguata motivazione, non ritiene necessaria l’irrogazione dell’interdizione.

Struttura responsabile del procedimento

È lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) presso il Comune, o l’associazione di Comuni, competente per territorio.

Enti interessati

  • Comune/ Suap competente per territorio (per la verifica dei requisiti edilizi, urbanistici, relativi alla destinazione d’uso).
  • Regione Campania: per le comunicazioni delle tariffe applicate (tramite il portale http://turismoweb.regione.campania.it/)
  • ASL (per il parere igienico-sanitario attraverso inoltro da parte dei Suap)
  • EPT o Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo competente per territorio (per fini di rilevazione statistica sull’offerta ricettiva (tramite il portale www.rilevatoreturistico.regione.campania.it)

 Modulistica

Scia per strutture ricettive extralberghiere (formato .doc)

Scia per strutture ricettive extralberghiere (formato .pdf)

 Normativa nazionale e regionale

Legge Regionale 10 maggio 2001 n. 5;

Legge Regionale 7 agosto 2014, n. 16;

Legge Regionale 8 agosto 2016, n. 22 Art. 11 c. 59 bis;

Legge Regionale 2 agosto 2018 n. 26 Art. 8 c.2

Decreto Dirigenziale 6 dicembre 2017, n. 261 “Procedure per l’avvio delle attivita’ negli stabilimenti inerenti la sicurezza alimentare e la sanita’ pubblica veterinaria, e nuova classificazione (master list) delle linee d’attivita’ che possono essere svolte in tali stabilimenti”

– Allegato (Masterlist rev.8)

– Allegato (Schede supplementari)

Decreto Dirigenziale 02/12/2016, n. 237 “Disposizioni per le notifiche ed il riconoscimento degli stabilimenti e delle attivita’ inerenti la sicurezza alimentare e la sanita’ pubblica veterinaria – dgrc n. 318/2015”

La normativa per l’apertura di un B&B in Sardegna.

Cosa è un Bed and Breakfast?

Esercizio saltuario di alloggio e prima colazione.

Il Bed and Breakfast è l’attività di ospitalità esercitata da persone fisiche esclusivamente in forma occasionale nella casa di residenza anagrafica da parte di coloro che vi abitano.
Non è consentito somministrare cibi o bevande oltre la prima colazione.
Il servizio deve essere esercitato avvalendosi della normale organizzazione familiare, senza la fornitura di servizi aggiuntivi, e in ogni caso, senza organizzazione in forma d’impresa.
Non è più previsto un periodo di chiusura nell’arco dell’anno.

Il servizio di alloggio può essere fornito in non più di 3 camere, le quali devono avere le seguenti dimensioni:
⦁ 9 mq di superficie minima per la camera singola;
⦁ 14 mq di superficie minima per la camera doppia;
⦁ 4 mq di incremento di superficie per ogni ulteriore posto letto;
Il numero massimo di posti letto per camera è di quattro.
Nella camera doppia o singola può essere aggiunto un letto per camera in caso di ospiti minori di 12 anni, senza l’incremento di superficie di mq 4.
Il numero dei locali adibiti all’attività ricettiva va considerato al netto di quelli necessari per la dimora abituale dei residenti.

L’esercizio deve avvenire nel rispetto delle norme in materia edilizia, urbanistica, pubblica sicurezza, igiene e sanità, e deve rispettare la destinazione d’uso dei locali.

I soggetti interessati a svolgere l’attività di B&B devono rivolgersi al Suape (Sportello Unico Attività Produttive ed Edilizia) del Comune competente per territorio per comunicare l’inizio di attività, attraverso la presentazione di una “dichiarazione autocertificativa” (modello da presentare: F-46) secondo le norme stabilite dalla L.R.24/2016 e dalla Deliberazione della Giunta Regionale n.10/13 del 27.02.018.
Il Suape trasmette la “dichiarazione autocertificativa” di inizio attività all’Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio il quale procederà all’iscrizione del B&B nell’apposito Registro regionale e all’attribuzione di un codice identificativo numerico (“codice IUN”) al B&B.
Il Suape, all’atto della presentazione della pratica rilascia una ricevuta automatica che ne attesta la presentazione e la presa in carico da parte del sistema. La ricevuta automatica, unitamente alla dichiarazione autocertificativa ed ai suoi allegati costituisce, a decorrere dalla data di presentazione (ossia a “zero giorni”), il titolo abilitativo per potere esercitare l’attività.

Si precisa infine che i B&B (al pari di tutte le altre strutture ricettive) sono soggetti a:
-obbligo di COMUNICAZIONE alla QUESTURA (articolo 109 del TULPS) da rendersi per via telematica attraverso il “portale alloggiati”. Le credenziali di accesso si chiedono alla Questura competente per territorio. Info: https://alloggiatiweb.poliziadistato.it/PortaleAlloggiati/);
-obbligo di COMUNICAZIONE del movimento degli ospiti a fini STATISTICI alla REGIONE. Tale comunicazione è resa obbligatoria dal programma statistico nazionale e viene trasmessa per via telematica attraverso il SIRED (sired.sardegnaturismo.it). Info al link  http://operatori.sardegnaturismo.it/it/sired-0/.
 Le credenziali di accesso vengono richieste alla Regione, Assessorato del Turismo (competente a seguito del trasferimento delle funzioni dalle Province previsto dalla L.R.2/2016). 
– obbligo di COMUNICAZIONE alla REGIONE dei PREZZI praticati (previsto dal Decreto del Ministero del Turismo e dello Spettacolo del 16 ottobre 1991 in applicazione della Legge 25 agosto 1991 n. 284) da inoltrarsi alla Regione. La modulistica per la comunicazione dei prezzi è disponibile al seguente link:
https://sus.regione.sardegna.it/sus/searchprocedure/details/3578/

Hai bisogno di un progetto o di un consiglio di una consulenza specialistica o di un progetto rivolgiti al nostro esperto!

Sommario